Ondata di caldo, Cgil AP: A queste temperature rischio infortuni aumenta drasticamente./ Massima attenzione alla sicurezza di tutti i lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati.

In questi giorni stiamo vivendo una straordinaria ondata di caldo che sta attraversando tutto il Paese e colpendo anche il nostro territorio. Non soltanto rischi diretti, come colpi di calore o malori connessi alle temperature, ma soprattutto il rischio di infortunio che aumenta in maniera esponenziale a queste temperature.

Daniele Lanni, Segretario Confederale della Cgil Ascoli Piceno spiega: “La situazione è preoccupante, e non va sottovalutata da parte delle imprese. Il rischio ovviamente colpisce in maniera maggiore tutti i lavoratori e lavoratrici che sono più esposti alle alte temperature, a partire dagli edili, lavoratori agricoli, ma anche rider, lavoratori del turismo, dell’igiene ambientale e dei trasporti, ma anche lavoratrici e lavoratori delle aziende industriali.”

Daniele Lanni continua: “Non si può sottovalutare il fenomeno, e le imprese devono predisporre misure d’urgenza per permettere a lavoratori e lavoratrici di lavorare in sicurezza. Quando le temperature superano i 35 gradi bisogna iniziare predisponendo le pause aggiuntive, come prevede la normativa, ma dove ciò non fosse sufficiente, bisogna valutare di fermare la produzione, ovviamente garantendo il reddito a lavoratrici e lavoratori, utilizzando la cassa integrazione, perché la salute e la sicurezza vengono prima di ogni altra cosa.”

Barbara Nicolai, Segretaria Generale della CGIL Ascoli Piceno conclude:” Bisogna fare massima cautela per tutte e tutti i lavoratori coinvolti, perché non è possibile rischiare nuovi infortuni, e bisogna mettere sempre avanti la sicurezza ad ogni cosa. Ma le difficoltà di questi giorni non riguardano soltanto lavoratrici e lavoratori, ma anche anziane ed anziane e tutte le persone in maggiore difficoltà. Sono giorni di caldo estremo e bisogna fare massima cautela, sia nelle RSA, che per chi si trova a casa. Chiediamo alle Istituzioni massima allerta anche su questo.”