Week end di raccolta firme per il Referendum, a San Benedetto atteggiamento incomprensibile di un consigliere comunale di maggioranza che ha cercato di non far svolgere il nostro banchetto.

Negli scorsi giorni è iniziata la raccolta firme per il Referendum contro l’Autonomia Differenziata. Abbiamo insieme a tantissime altre associazioni e partiti costituito il Comitato Provinciale Referendario e abbiamo iniziato a raccogliere le firme. La raccolta procede molto bene, sia online, sia sul territorio.

Nella serata di Venerdì, tuttavia, è accaduto un fatto davvero spiacevole. La nostra Organizzazione aveva programmato un banchetto presso la Festa della Madonna della Marina, a San Benedetto, comunicato con ampio preavviso.

Trattandosi di banchetti la nostra organizzazione è tenuta a comunicare, e in assenza di motivati dinieghi, può svolgerli. E così abbiamo fatto. Se non fosse che siamo stati accolti dall’atteggiamento quanto meno ostile del consigliere comunale di maggioranza Stefano Gaetani, che è arrivato, in dialetto, a minacciare verbalmente il nostro Segretario Generale della Filctem Cgil, presente al banchetto, intimandogli di andarsene, ritenendo la nostra presenza “una provocazione”.

Purtroppo non è finita lì, e nonostante i tentativi fallimentari del Sindaco e di un altro consigliere, di farlo scendere a più miti consigli, il consigliere Gaetani ha continuato a contattare le forze dell’ordine per farci sgomberare il banchetto.

Alla fine la polizia locale è arrivata sul luogo, e preso atto della nostra richiesta, ci ha chiesto di prendere un posizionamento nell’area migliore, e ci ha lasciato svolgere il banchetto in questione.

Il consigliere Gaetani, evidentemente non contento della risoluzione della faccenda, di fronte anche agli agenti della polizia locale, si rivolgeva al nostro Segretario Organizzativo Daniele Lanni, accorso sul luogo, consigliandolo di “fare lu bravo” a più riprese.

Un atteggiamento del genere, tra lo strafottente e il minaccioso, da parte di un consigliere comunale che rappresenta le Istituzioni, è del tutto inaccettabile e chiediamo al Sindaco, e all’intera maggioranza di stigmatizzarlo. Approfittiamo per chiedere urgentemente con la giunta un incontro, per chiarire rispetto alle relazioni sindacali nei confronti della nostra Organizzazione.

La CGIL era alla Festa della Marina, che è una festa patrimonio di tutte e tutti, per raccogliere le firme contro una legge pessima di questo governo che farà malissimo al nostro territorio e dividerà il Paese, e non capiamo per quale ragione la nostra presenza potesse essere percepita come una “provocazione”.

Daniele Lanni, Segretario Organizzativo della Cgil Ascoli Piceno commenta: “L’impressione, francamente, è che il consigliere fosse infastidito dalla presenza stessa della Cgil. Le motivazioni tecniche sulla sicurezza che ha addotto durante la discussione non reggono affatto, dato che se da una parte, di certo, il Comitato organizzatore ha un piano sulla sicurezza da rispettare, dall’altro noi avevamo inviato per tempo la nostra richiesta e abbiamo chiesto a più riprese con tono pacato dove era meglio metterci per gli organizzatori, ma senza ricevere mai una risposta se non che dovevamo andarcene. È evidente che il consigliere Gaetani non gradisse la presenza di chi prendeva le firme contro questa pessima legge.”

Continua Lanni:” Forse da parte di un consigliere comunale serviva un atteggiamento diverso, più rispettoso della nostra Organizzazione e in generale della Democrazia. Davvero un peccato. A questo punto però, ci preme anche porre un tema politico, chiedendo a questa Amministrazione, che posizione intenda assumere sull’Autonomia Differenziata.”

“Dobbiamo dire che in parte ci ha stupito l’atteggiamento ostile del Consigliere Gaetani, considerando che alcuni esponenti dell’Amministrazione militano in partiti che fanno parte del Comitato nazionale che promuove il Referendum insieme alla Cgil.”- conclude Lanni”- Forse l’Amministrazione, oltre a stigmatizzare quanto accaduto, dovrebbe prendere una posizione chiara su questo tema che colpirà il nostro territorio e metterà in grande difficoltà i sambenedettesi e tutto il Piceno.”